23-04-2008Nulla di grave se vogliamo...È la vita dei marinai, o meglio dei velisti, razza particolare nel mondo dei marinai. Ragazzi, purtroppo il vento è diminuito e di conseguenza la velocità è scesa. Queste le uniche novità sulla sfida di Vittorio giunta, ormai all'ottavo giorno con più di 1500 miglia percorse e quindi sempre più vicino alla meta.Il ritardo rispetto al record assoluto, quello realizzato in doppio dai francesi Pierre-Yves Moreau e Benoit Lequin con 11 giorni, 11 ore e 25 minuti, è importante, circa un giorno, ma questo non deve ingannare.L’impresa di Vittorio rimane tale, lui andrà sicuramente a realizzare un importante risultato fissando quello che è il tempo di riferimento per la navigazione sulla tratta in solitario.Fino a quando il vento ha tenuto, fino a quando l’Anticiclone delle Azzorre aveva fatto il suo dovere, quello per cui è stato messo li, il nostro navigatore era in linea con gli stessi tempi parziali, la stessa media di chi, sulla stessa rotta, pochi mesi fa aveva navigato in doppio.Vi sembra poco?Le previsioni non sono incoraggianti, parlano di un vento che difficlmente supererà i 10/12 nodi per il resto della settimana. Probabile un leggero rinforzo ma soltanto domani, giovedì 24.Continuiamo a soffiare. Vittorio è sempre li e ha bisogno di tutti noi.
L'insano pensiero di costruire una barca a vela attraversa spesso la mente di ogni velista. Poi si fanno due conti, ci si guarda intorno specie nel mercato dell'usato, si chiede qualche consiglio e finalmente questo pensiero passa, almeno per un pò. Giuseppe invece, sta percorrendo la strada più dura, l'autocostruzione di un cabinato di 8,50 metri. Seguiremo la sua avventura pubblicando periodicamente le foto e il racconto dell'avanzamento lavori. Auguri Peppe e speriamo di veder presto realizzato il tuo sogno.
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